Prima destinazione: Polo Nord. Sempre più spesso, e con crescente facilità, rompighiaccio nucleari russi partono da Murmansk per portare facoltosi turisti a mettere fisicamente piede sul polo nord geografico, sul pack o su quello che ne resta (sempre meno) nel cuore e soprattutto a fine estate.
50 Years of Victory (Arktika-class icebreaker) ha una capacità di 128 passeggeri. E’ la crociera rompighiaccio più grande e potente per esplorare il Polo Nord. Dotata di un elicottero e zodiacs per le escursioni a terra, raggiunge luoghi in cui nessun altra imbarcazione è in grado di arrivare.
Fu progettata a fine anni Ottanta del secolo scorso come capostipite di una flotta che avrebbe dovuto superare e sostituire la vecchia classe Arktika, la cui capostipite fu, nel 1977, la prima nave di superficie a raggiungere il Polo Nord geografico.
Il viaggio è di quelli che non si dimenticano, tra l’eterna luce diurna che a tratti si trasforma in prolungate albe-crepuscolo con luci e colori che non esistono altrove. Ghiaccio (tuttora) a perdita d’occhio inframezzato qua e la da terre e isole popolate soltanto da colonie d’uccelli. E la certezza che permane, nonostante tutto, e dà un senso a questo spettacolare viaggio: il white bear watching: l’avvistamento dei sempre più sperduti esemplari di orso bianco, il re dell’Artico.
A un certo punto, il fatidico annuncio: il comandante Dmitry Lobusov suona la sirena, poi invita la sua vice a fermare la nave nel punto che ha stabilito. I passeggeri scendono e con una breve passeggiata raggiungono il Polo per togliersi la soddisfazione di aver messo i loro piedi sull’estremo punto cardinale a Nord.
Un viaggio sempre più agevole e sicuro per il clima e per i supporti tecnologici. 50 Let Probety è il primo tra i rompighiaccio russi ad avere una speciale prua “a cucchiaio” che agevola la marcia. Nonostante tutto, i 95 membri dell’equipaggio sono in costante allerta: l’eventualità di una massa di giaccio capace di bloccare il cammino della nave è sempre in agguato.
Seconda destinazione: Polo Sud – Antartico: dal Sud America all’Antartide in mezzo ai ghiacci
Uno dei modi per raggiungere il continente più disabitato del pianeta —1000 abitanti d’inverno, 5000 d’estate su un’estensione di circa 14 milioni di km2— è a bordo di una nave rompighiaccio.
Le crociere possono avere durate diverse — si va in genere da un minimo di 8 a un massimo di 21 giorni —ma i punti di imbarco sono solo due: Ushuaia, capoluogo della Terra del Fuoco in Argentina, o Puntarenas, in Cile. La nave, dotata di sofisticati sistemi di controllo e di affidabilità, è in grado di farsi largo tra i ghiacci senza danneggiare l’ambiente circostante.
Le escursioni nelle baie più piccole, per avvistare foche e pinguini, o per camminare a terra sulla neve e il ghiaccio, si effettuano a bordo di gommoni Zodiac.